lunedì 31 gennaio 2011

Difesa 5:1 francese, difesa vincente! Difesa modello?

Mi scuso per il "forzato" silenzio. Ho traslocato e nella nuova abitazione non avevo internet. Ho battuto il record mondiale di attesa ... INFOSTRADA renderà pure giovani ma ti fa aspettare a dovere.
Riprenderemo da dove abbiamo interrotto (programmazione ecc) ma intanto una nota sulla squadra che ha vinto gli ultimi mondiali non poteva mancare...

Abbiamo visto tutti in questi Mondiali di Svezia la difesa della Francia. Una difesa 5:1 quasi unica. Una difesa è difficilmente uguale ad un’altra, ma in questi anni la Francia ha sempre utilizzato questa particolare difesa.

Per dare un giudizio completo ci sarebbe da studiarla meglio, rallentare le immagini e capire meglio tutti i meccanismi.
Comunque, dalle prime impressioni è una difesa molto individuale, nella quale il concetto di difesa di squadra – la concentrazione o compattezza difensiva – quasi non esiste.

La difesa 5:1 della Francia si basa sull’uno contro uno difensivo. I difensori riescono a controllare gli attaccanti che si muovono anche per più di quattro metri in uno contro uno. Mani sempre sul braccio di tiro o sulla palla con il corpo sempre davanti, senza mai fare falli da dietro.

Per riuscire in questo i giocatori francesi – Dinart, Gille, Karabatic ma anche i giovani Accambray e Barachet – hanno una forza fisica impressionante, una potenza abbinata alla rapidità non comune.

Mi piacerebbe vedere non tanto la difesa nel suo insieme, come la si può vedere nelle partite in tv, ma come si allenano nell’uno contro uno difensivo. Sono sicuro che sia lì uno dei segreti di questa difesa. L’altro è la preparazione fisica.

Mi chiedo se questa difesa sia proponibile nelle nostre “comuni mortali” squadre…

4 commenti:

  1. Il segreto a mio parere sono i contenui adattamenti ad ogni situazione. Quando vedi il pivot ad esempio scorrere dietro il secondo con il centrodietro che lo segue (aprendo spazi enormi al centro) vedi i secondi che "tengono" come animali soprattutto sull'uscita di mano dell'attaccante assicurando la compattezza difensiva. Concordo con il fatto che la "tenuta" sugli uno contro uno sia uno dei fattori del successo di questa difesa. E' cambiato anche il lavoro dell'avanzato (prima Richardson aveva più libertà e giocava più "offensivo, adesso l'avanzato "copre" di più). Non la vedo proponibile in Italia, occorre un lavoro alla base che forse non ci possiamo permettere per motivi "temporali"...

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  2. Ho già visto una difesa simile al torneo dei campioni a Monacò quest'estate, sembra sia una loro filosofia di gioco. Se riesci analizza qualche partita di Montpellier o Chambery che erano presenti a quel torneo, soprattutto la prima dove giocano molti dei nazionali francesi.
    A quel punto si potrebbe anche vedere di chiedere di vedere qualche allenamento, partendo pure dal settore giovanile.

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  3. Prima di tutto grazie ,riccardo di aver posto un quesito molto interessante.
    Per quel che riguarda la difesa in questione ,secondo me è molto più simile ad una 3.2.1 ,diciamo molto aggressiva ,in quanto ho esaminatio alcune partite della francia mettendo in un video alcune fasi difensive e nella totatalità si avvicina molto alla 3.2.1 della croazia dell'europeo del 2008 ,che ho in video ed potuto analizzare.
    Perchè secondo me è simile ad una 3.2.1.??
    Prima cosa la posizione di partenza della difesa in molti casi è con i secondi fuori già aggresivi e con il centravanti già in posizione avanzata ,poi, e qui la similitudine con la croazia ,l'aiuto tra centrodietro e centroavanti ,caratteristica di quella croazia è evidente,cioè quando il centrovanti è in ritardo è il centrodietro che esce sul centrale e il centroavanti va a chiudere dietro sul pivot ,anche la collaborazione secondo centrodietro e simile ad una 3.2.1.
    Adesso il quesito è o sitratta di 3.2.1. aggressiva o 5.1 aggresiva????Penso che la risposta non sia molto importante ,dico solo che è una difesa bellissima ed io ne sono particolarmente innamorato già da quella della croazia,penso che se già da giovani i ragazzi vengono avviati con questo tipo di aggresività tutto è possibile.

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  4. la cosa che balza all'occhio guardando le difese francesi è la capacità incredibile di "tenere" l'uno contro uno. Tutto questo "saper fare" difensivo nasce dal concetto di duello che nella letteratura pallamanistica francese si ritrova fin dalle progressioni per i bambini. Il concetto di dominio specifico della zona è stimolato in ogni allenamento della scuola francese sia in attacco che in difesa, portando così ogni giocatore ad un livello tale di responsabilità e capacità che permette poi di applicare qualunque variazione tattica nelle difese profonde. Per fare questo occorrono grandi doti tecniche ed una capacità fisica notevolissima. Per chi fosse interessato a trovare le metodologie di allenamento della scuola francese allenatori consiglio la rivista "Approche du handball" vero e proprio organo ufficiale del settore tecnico della federazione francese

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