Riprendiamo la serie di post sulla programmazione dopo un periodo di pausa, il ritorno a Conversano mi ha riservato un trasloco ed ora prima che vada a regime con internet dovrà passare un po’ di tempo.
Continuiamo a parlare di PROGRAMMAZIONE ed oggi ci soffermeremo sugli obiettivi particolarmente importanti per chi si occupa di gruppi – squadre della fascia d’età fino ai 11 anni.
Spesso questi gruppi (a volte misti) vengono affidati a giocatori, genitori, ex giocatori ecc. senza purtroppo aver potuto usufruire di una formazione sulla problematica degli stadi di sviluppo giovanile e dell’auxologia. Spesso chi si trova improvvisamente ad occuparsi di giovani pensa ad una pallamano in “miniatura”. Tutto quello che fanno i grandi … va ridotto. Chiaramente tutti sanno che non è così. Ma chi si vuole documentare per sapere quali attività vanno perseguite si imbatte con termini e discussioni spesso difficili a chi non ha studiato Scienze Motorie.
Con l’aiuto di alcuni testi (attività motorie e processo educativo di P.Sotgiu e F.Pellegrini) e con delle lezioni del professor Alessandro Donati della scuola dello sport, provo a rendere schematico e più semplice possibile l’argomento, cercando di presentare un MENU agli allenatori. Poi sarà cura degli stessi una volta conosciuto di che piatto si tratta . . .cucinarlo !
I livelli di motricità degli individui variano con il variare dell’età e si differenziano man mano che crescono. Con riferimento agli apprendimenti motori ciò significa che essi si verificano in forma migliore, sia quantitativamente che qualitativamente, quando gli individui raggiungono determinati gradi di maturazione. La cosa importante da capire che certi tipi di attività svolte in un periodo di mancata maturazione l’effetto della stessa è NULLO.
L’obiettivo dell’attività motoria è di portare ogni individuo al più elevato sviluppo del comportamento motorio. Le nostre proposte motorie riguardano in particolar modo i “fattori specifici”. Essi sono gli schemi posturali e motori di base.
Il loro insegnamento deve prevedere diverse tappe che portano dal loro avviamento ad un’attività specifica Quindi : Multilateralità . . .Polivalenza . . .Polisportività . . . Monosportività.
Devono quindi essere sviluppate anche alcune capacità che sono definite coordinative e condizionali.
In estrema schematizzazione :
1 schemi posturali + 2 schemi motori di base + 3 capacità coordinative + 4 condizionali = CAPACITA’ MOTORIE.
Schemi posturali semplici | Schemi motori di base | Capacità coordinative speciali | Capacità condizionali |
Flettere, piegare, slanciare, ruotare, oscillare . . . | Camminare, correre, saltare, lanciare . . . | Combinazione, orientamento, equilibrio, anticipazione . . . | Forza, velocità, resistenza, mobilità. |
Di seguito il file dove sono elencati e definite quali sono gli . . .Schemi motori di base e capacità coordinative
Faccio una prova se riesco a postare un commento.
RispondiEliminaSaluti
Ciao,per chi avesse riscontrato problemi a postare commenti come è accaduto a me,vorrei spiegare come ho trovato la soluzione:
RispondiEliminaDopo aver scritto il commento,subito sotto la finestra si ha la possibilità di selezionare il profilo;non avendo una mail di google (gmail),ho spuntato la voce ANONIMO e da lì la strada è fatta!
Saluti
ciao,e proprio il tema del mio progekt work per il terso livello;(progetto tecnico per una società di pallamano)la (formazione).secondo il mio modesto parere si dovrebbe affrontare un insieme di cose che organizzano il nostro gioco:padronanza individuale con il pallone nella realtà del gioco-padronanza collettiva con il pallone nella logica del gioco-movimento verso il bersaglio-ridurre/aumento delle spazi e durate-principi del'attaccante-principi del difensore-creare e sfruttare la superiorità numerica.tutte queste argomenti vanno lavorati per tutta la durata di categoria(une allenamento deve comprendere una o più delle abilità da te eccitate sopra nel'argomento;(meglio ancora in forma di vari giochi.
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