venerdì 11 novembre 2011

I campionati giovanili

Il primo giorno a Valladolid.
Troppi sono gli argomenti che vorrei mettere in "piazza", troppi gli spunti che mi vengono in mente durante questa esperienza. Girare e conoscere come lavorano altri allenatori, come sono organizzati i settori giovanili, come sono utilizzate le palestre e gli spazi per l'allenamento e' una ricchezza che mi piacerebbe condividere.
Per dar seguito al post sul livello dei giovani da queste parti, scopro che qui a Valladolid i giovani hanno svolto un allenamento in metà campo in 25 !!!! Tra questi ragazzi c'erano il terzino destro ed il terzino sinistro di ieri molto forti !!!

Un allenatore giovane, che a prima vista, con gli esercizi che gli ho visto fare... non avrebbe mai allenato una squadra nel mio settore giovanile. Chiaro che un allenamento non fa testo per giudicare ma sicuramente l'impressione non e' stata buona. Impressionante comunque la presenza di 25 ragazzi tutti della stessa età.
Il livello medio non era male ma eccetto quei due in nazionale non era poi così alto.
L'argomento e' troppo vasto e poco il tempo per analizzare qui le problematiche giovanili.
Guardando i siti della federazione, tra cui quella locale della Castilla-La Mancha ci si accorge che i ragazzi/e Spagnoli giocano in campionati con 10-14 squadre.
Mi viene in mente la nostra realtà. I nostri giovani generalmente si trovano a partecipare anche a gironi con 3-4 squadre. Si allenano quasi tutti i giorni da metà agosto circa, devono aspettare due - tre mesi per disputare i primi incontri. Incontri che si ripeteranno quasi sempre con le stesse squadre fino alla fine di marzo circa per poi fare 2-3 partite alle finali nazionali (se va bene) e ricominciare ad agosto la solita storia.
Penso che questo sia il primo grande gap con le altre nazioni, prima di parlare del valore degli allenatori, arbitri ecc.
Troppe poche le società di pallamano in Italia. Allora cosa fare nell'immediato ? Continuare con campionati di 3-4 squadre con andata, ritorno, andata e ritorno bis e finali sempre con le stesse squadre ?
No.
I dirigenti devono convincersi che spendere soldi per i giovani significa INVESTIRE. Investire significa spendere meno in futuro evitando rimborsi a chi viene a giocare il venerdì ai giocatori da fuori, evitare spese di tesseramento, viaggio e stipendi a stranieri scarsi. ... Allora si convincano che iniziative che possono incrementare il numero e la qualità delle partite andrebbero realizzate, sapendo che questo COSTA nell'immediato.
Quali accorgimenti ? Trasferte necessariamente lunghe perché altrimenti non possiamo raggiungere un numero di squadre ottimale con avversari di diverso valore. Queste trasferte possono essere abbinate viaggiando con la prima squadra ? E' quello che fanno in altri paesi.
Concentramenti con altre due squadre. In una domenica si giocano due partite. Si perde una domenica ? Pazienza. Si deve pagare il pranzo ai ragazzi ? Lo meritano. Altrimenti panini.
Non più solo finali nazionali che si svolge tutto in un fine settimana ( alcune squadre giocano partite vere solo in queste occasioni, se va bene quattro partite in due giorni). Come una volta, fasi interregionali, zonali e finale a quattro.
Se invece vogliamo poi spendere per gli stranieri o giocatori da fuori facciamo pure. 

2 commenti:

  1. concordo in pieno il problema è che dirigenti ecc non si rendono conto di come spendono male i loro soldi attualmente se seguissero questo esempio più che spendere guadagnerebbero sia in soldi che risultati!

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  2. concordo giusto ieri ho fatto questa proposta dei concentramenti al mio comitato regionale. APPROVO

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